Metodo Montessori

  

montessori

Presentazione

Questa è la sezione dedicata al progetto relativo al percorso didattico con indirizzo Montessori nella scuola primaria nel plesso Moretti, progetto iniziato con l’avvio del ciclo quinquennale nell’anno scolastico 2018/201

Il progetto ha da poco ricevuto anche il sostegno della Fondazione Carisap, iniziativa ritenuta meritevole di attenzione e di supporto da enti come BIM Tronto e BCC Ripatransone e dall’azienda Gate-away.com.

Si ricorda l’impegno del Comune di San Benedetto del Tronto presente per l’avvio della scuola dell’infanzia la “Casa dei bambini”nel 2015.

L’impegno costante dell’Isc Nord e i sostegni economici citati si sommano al contributo volontario delle famiglie dei bambini che frequentano le classi ad indirizzo Montessori, versato ad ogni inizio del ciclo scolastico specifico (infanzia “Casa dei bambini”plesso Via Puglia, primaria plesso Moretti).

Una menzione particolare va all’associazione Montessori Onlus di Castelfidardo che ha affiancato scuola e genitori nel percorso intrapreso e che dà il suo supporto all’Istituto scolastico nella ricerca di fondi esterni da enti pubblici e privati per la copertura delle spese stimate per l’intero progetto quinquennale.


Perché un progetto per la scuola primaria

La “Casa dei bambini” di via Puglia ha aperto le sue porte nel 2015 e continua ad attrarre interesse da parte delle famiglie, ricevendo numerose richieste di iscrizioni.

Può considerarsi una realtà viva e consolidata grazie al sostegno fornito alla Scuola dall'Amministrazione comunale per l’acquisto iniziale dei materiali, alla consulenza dell'Associazione Montessori Onlus di Castelfidardo e alla partecipazione attiva dei genitori promotori.

Nel 2017 è stato deliberato l’avvio del ciclo di scuola primaria con indirizzo Montessori per accogliere la richiesta dei genitori che desideravano una continuità didattica per i loro  figli al termine della loro esperienza alla Casa dei bambini.

La nuova sezione a indirizzo Montessori della Scuola Primaria è stata attivata per l'anno scolastico 2018/2019, dando vita ad un nuovo percorso di studi.


Gli obiettivi del progetto “Una scuola a misura di bambino”

  • la continuità del percorso Montessori nella scuola pubblica che diventa accessibile a tutti;
  • il completamento dell’offerta formativa, attraverso l’acquisto e il mantenimento dei materiali didattici montessoriani per tutto il ciclo scolastico di scuola primaria;
  • la promozione e la conoscenza del metodo Montessori attraverso il racconto delle esperienze scolastiche e con il supporto di convegni, corsi e giornate di formazione rivolti alle famiglie, ai docenti e alla cittadinanza.

Il mondo Montessori

"Aiutami a fare da solo" è una delle pietre miliari dell’approccio pedagogico montessoriano.

Si basa sul presupposto che l’apprendimento avviene attraverso il movimento finalizzato, la sperimentazione in prima persona e l’esperienza diretta.

Il Bambino che fa da solo, impara, cresce e fortifica la propria autostima, perché acquisisce una delle consapevolezze più importanti che gli serviranno per tutta la vita: “io ce la posso fare!”

Aiutarli a fare da soli, significa quindi, per Maria Montessori, offrire ai bambini tutti gli strumenti educativi per sostenerli, per farli crescere senza forzare la direzione, per coltivare e far nascere un forte e sano senso di autonomia e autostima.

Il presupposto indispensabile per realizzare un percorso educativo montessoriano è la massima fiducia nell’interesse spontaneo del bambino, nel suo impulso naturale ad agire e conoscere. Se è posto in un ambiente adatto, scientificamente organizzato e preparato, ogni bambino, seguendo il proprio disegno interiore di sviluppo e i suoi istinti-guida, accende naturalmente il proprio interesse ad apprendere, a lavorare, a costruire, a portare a termine le attività iniziate, a sperimentare misurare e controllare le proprie forze.

Interesse, attività e sforzo sono i caratteri del lavoro spontaneo e autoeducativo nel quale il bambino si immerge con entusiasmo e amore, rivelando e costruendo le qualità superiori dell'uomo.

"Aiutami a fare da solo" non è uno slogan pedagogico, ma una domanda "scientifica" posta dalla natura stessa del bambino.

Elementi fondamentali, ai fini dell'applicazione della didattica differenziata Montessori, sono:

  • l'ambiente;
  • il materiale di sviluppo;
  • l'insegnante.

L'ambiente

La scuola è un ambiente che deve accogliere bambini, con esigenze e interessi diversi, adatto al lavoro individuale o di piccolo gruppo, dove ognuno può lavorare, pensare, immaginare con i propri tempi e ritmi interiori e muoversi liberamente anche senza il diretto controllo dell’adulto.

L'ambiente scolastico diventa "ambiente di vita" nel quale i bambini sono gioiosamente impegnati al mantenimento dell'ordine, della pulizia, della bellezza: per questo deve essere commisurato alle loro personalissime esigenze, con oggetti e arredi proporzionati all'età e al corpo dei bambini stessi, al fine di consentire loro una disciplinata attività autonoma e di muoversi liberamente, come in un luogo aperto alle loro scelte e al loro lavoro.

Nella "Casa dei bambini" (3-5 anni) l'ambiente è proporzionato alle capacità motorie, operative e mentali dei bambini, ordinato ed organizzato affinché gli stessi possano addivenire ad una loro visione della realtà avente carattere di rassicurazione e di certezza, calmo ed armonioso per favorire la libera espansione degli interessi e delle esperienze, curato ed articolato per stimolare la ricerca dell'errore e dell'autocorrezione, attraente e bello affinché susciti un amore estetico verso tutto ciò che possiede le qualità di gentilezza, ordine, cura e attenzione.

Nella scuola elementare (6-10 anni) l'ambiente è razionalmente organizzato e articolato, soprattutto in vista della più attiva ricerca di relazione e di socialità che sono caratteristiche di questa età.

L'ambiente dovrà favorire:

  • la sperimentazione individuale e di gruppo;
  • la lettura e la consultazione dei testi con un’essenziale biblioteca di classe;
  • la raccolta, lo studio e la valorizzazione degli elementi forniti dalla natura come occasione di ricerca e di osservazione;
  • l'apertura alla realtà extrascolastica e al territorio.

Il materiale

L'ambiente di una scuola montessoriana si contraddistingue per la presenza di strumenti di sviluppo psicomotorio e sviluppo intellettivo dei bambini, definiti quali materiali di "sviluppo e formazione interiore": questo è uno dei capitoli centrali del metodo, che definisce anche il ruolo dell'insegnante, quale figura di contatto e di mediazione.

Il materiale montessoriano è ciò che consente al bambino di lavorare in piena autonomia e di scegliere liberamente la propria attività, nonché quello che gli consente di correggere da solo i propri errori.

I materiali strutturati, la cui dotazione rimane sempre aperta allo studio e all’iniziativa dell’insegnante che sperimenta e adotta nuovi mezzi, in congruenza e conformità ai principi del metodo, costituiscono un sistema coerente di strumenti che, partendo dalla classificazione delle qualità sensoriali normalmente caratterizzanti l’ambiente fisico (dimensioni, forme, colori, suoni, peso), giungono sino alla presentazione delle basi del sapere (dalla scrittura al calcolo aritmetico, alla geografia, alla biologia, alla musica…).

Nella scuola primaria, i materiali di sviluppo sono, oltre a quelli necessari per la scrittura e la lettura (linguaggio), quelli finalizzati alla formazione della mente logico-matematica (matematica) e all’elaborazione del sistema scientifico, storico e geografico (educazione cosmica), in stretta connessione tra di loro, di modo da consentire all'alunno di completare man mano la sua conoscenza, integrando le informazioni nuove con quelle già possedute, permettendogli di scegliere le strategie, anche alternative, per impadronirsi delle nozioni.


L'insegnante

In questo contesto, il ruolo dell’insegnante è una figura di aiuto e facilitazione, di organizzatore e osservatore della vita psichica e culturale del bambino: egli sa costruire un ambiente suscitatore degli interessi che via via si manifestano e maturano nel bambino e agevola, con interventi opportuni, lo svolgimento del lavoro, pratico e psichico, a cui ciascun bambino va dedicandosi.

L'insegnante aiuta gli alunni nel loro processo di crescita, non li interrompe e non li corregge: se fornisce un aiuto ad un bambino, ciò avviene senza disturbare il lavoro e la concentrazione degli altri.

Non sono previste, in applicazione del metodo, lezioni frontali, in quanto ogni bambino è libero di dedicarsi ad attività diverse rispetto agli altri e di utilizzare il materiale finchè ne sente il bisogno.

Il docente svolge altresì le attività di preparazione dei materiali, di organizzazione e cura degli spazi e di lavoro creativo per la costruzione di strumenti di cultura necessari alle attività autoeducative degli alunni.

L'insegnante montessoriano non giudica i risultati conseguiti dagli alunni, ma le cause che ne impediscono e ritardano l'ascesa provvedendo ad osservarle e a capirle, nonché a modificare le circostanze che si pongano quale ostacolo.

Pubblicato il 31-07-2023